Tornando verso l’Europa, cerchiamo di fare il punto su quello che è stato questo evento.
Iniziando con un doveroso tributo alla organizzazione: nessuno credo
avrebbe potuto immaginare che fosse possibile mettere in piedi una
Superfinale di Coppa del Mondo in un altro luogo dopo l’alluvione di
Baixo Guandu; tutti eravamo pronti al peggio, ma chi ha partecipato non
ha avuto per un solo istante la percezione di un evento costruito in
meno di 10 (dieci) giorni. La prefettura ha sicuramente dato un enorme
supporto ma i ragazzi hanno creato dal nulla qualcosa di incredibile:
trasporti e recuperi perfetti, cerimonie di inaugurazione e chiusura in
grande stile, tanti appuntamenti serali per i piloti e gli
accompagnatori, tutto il paese coinvolto e partecipe, media da tutto il
Brasile presenti in decollo e alle premiazioni. Se per un attimo
facciamo mente locale e pensiamo ad alcuni eventi organizzati in Italia
con mesi e mesi di tempo a disposizione, l’imbarazzo e lo sconforto
cresce come anche la riconoscenza a questi ragazzi che ci hanno permesso
di passare 15 giorni speciali.
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